Il consulente assicurativo: un ruolo in continua evoluzione

Il percorso New Generation approfondisce alcune soft skills che permettono al consulente assicurativo di “fare la differenza”.

Con il progetto New Generation, Assicoop ricerca nuovi talenti che intraprendono un percorso di formazione e crescita professionale per diventare consulenti assicurativi. Attraverso l’inserimento di persone giovani, curiose e intraprendenti, Assicoop vuole crescere e innovare proprio attraverso la sua rete agenziale.

Ma chi è il consulente assicurativo all’interno di Assicoop?

Ne abbiamo già parlato un po’ in questo articolo

Si tratta di un ruolo dinamico e coinvolgente che evolve in coerenza con i trend del mercato assicurativo e insieme alla Compagnia.

Il mondo della distribuzione dei prodotti assicurativi e della copertura del rischio, proprio in questi anni, mostra uno scenario in profonda trasformazione che richiede dei nuovi modelli di business caratterizzati dall’innovazione, senza tralasciare l’aspetto umano.

In cosa consiste questa evoluzione?

Proviamo a rendere comprensibile questa complessità, attraverso 4 punti:

  1. L’offerta assicurativa diventa sempre più complessa. Non più solo RC Auto, una copertura obbligatoria, ma una serie di prodotti e servizi che il consulente non deve solo conoscere da un punto di vista tecnico bensì deve essere in grado di proporre ai propri clienti, in maniera differenziata.
  2. La personalizzazione dell’offerta. Non esiste più un solo cliente assicurativo, prototipico ma tante persone che hanno differenti esigenze che derivano dai loro stili di vita, dalle loro aspirazioni future, delle loro priorità. Ne deriva, per il consulente assicurativo l’importanza di saper declinare in maniera differente il proprio modo di essere consulente e la personalizzazione dell’offerta.
  3. La tecnologia, come parte integrante della vita di tutti i giorni che cambia in maniera preponderante i comportamenti di acquisto delle persone. Questo elemento, che non riguarda solo il mercato assicurativo, è però importantissimo in quanto destinato non solo a progredire, ma anche a farlo sempre più velocemente. Si assiste ad un comportamento omnicanale che il consulente deve sapere governare, utilizzare nel modo più consono. In generale, quando si parta di tecnologia che impatta sul modo di “fare le cose” è necessario non solo “stare al passo” ma perché no, anticipare qualche cambiamento.
  4. Insieme a tutto questo, evolve anche il cliente grazie all’accesso alle informazioni e alla conoscenza. E il consulente assicurativo diviene un ruolo che non solo “fa” ma “fa conoscere”: si tratta di rispondere quindi all’esigenza di educazione alla cultura del rischio e alla sua prevenzione.

E allora la figura del consulente assicurativo dovrà, non solo essere sempre più aggiornato dal punto di vista delle conoscenze tecniche ma dovrà essere attento alla sostenibilità, avere un mindset digitale, essere attento alla reputazione e curare la propria brand identity, dovrà ascoltare, sempre più e comunicare per l’altro, avendo in mente il cliente.

E oltre a questo? Cosa rende e renderà questo ruolo sempre più sfidante e affascinante?

A differenza del passato, il consulente assicurativo dovrà sempre rivolgersi anche verso prodotti poco esplorati (e commercializzati) sino a questo momento, vista la diffusione di rischi emergenti e l’elevata percentuale di sotto-assicurazione che si registra in Italia rispetto agli altri Paesi europei. Questo vale per settori come quello della salute, del cyber risk, della protezione dell’abitazione, ecc.

Quindi, l’evoluzione non è da intendersi solo rispetto al passato, rispondendo alla domanda “cosa è cambiato?” ma soprattutto rispetto al futuro perché oggi, più che mai, è necessario volgere lo sguardo in avanti, verso obiettivi di crescita e innovazione.